Addio vecchi fusti di acciaio: Carlsberg ha ideato e realizzato fusti in Pet totalmente riciclabile e ultraleggeri, che permettono una spillatura senza CO2 aggiunta.
La tecnologia, denominata Modular 20, è stata oggetto di analisi dello Iefe Bocconi (Istituto di economia e politica dell’energia e dell’ambiente) che ne ha valutato il carico energetico e ambientale.
“Considerando gli impatti generati dal quantitativo totale di birra Carlsberg distribuito nell’anno 2010 tramite fusti tradizionali, e confrontandoli con quelli distribuiti tramite quelli in Pet, emerge una valutazione nettamente a favore di quest’ultimo”, spiega Fabio Iraldo, direttore di ricerca allo Iefe che ha coordinato lo studio e presentato i dati durante l’evento organizzato presso la “temporary drink different area” di Carlsberg a Milano.
Nello specifico, i vantaggi ambientali associati alla nuova tecnologia sono quantificabili in emissioni di CO2 evitate pari a quelle assorbite in un anno da 427 ettari di bosco (una superficie come quella di 542 campi da calcio) ed equivalente a 170.914 nuove piante.
Un risparmio di energia pari alla produzione annua di tre pale eoliche di media taglia (da 2,3 MW di potenza ciascuna), equivalente all’energia necessaria a illuminare uno stadio per 2696 partite di calcio.
Infine, una riduzione di emissioni in atmosfera in grado di causare il fenomeno delle piogge acide pari a quelle emesse da circa 2.500 viaggi in bus da Roma a Milano.
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