L’approvazione del decreto sulle rinnovabili e la lunga scia di polemiche che lo accompagnano sembrano rendere ancora più incerto il futuro degli operatori e di coloro che desiderano operare nel settore. Ma in questi casi non bisogna mai disperare e se ancora si cerca una strada per entrare nel mondo delle rinnovaili si può provare la carta della formazione all’estero e delle relative opportunità.
In un precedente post avevamo parlato di come trovare lavoro all’estero, ma non eravamo entrati nello specifico della formazione.
Formarsi all’estero non significa necessariamente frequentare la Facoltà di Ingegneria di un’università straniera, ma anche solo aggiornarsi frequentando i corsi di prestigiose realtà europee ed internazionali che si occupano del settore.
Per frequentare questi corsi con profitto è indispensabile conoscere la lingua inglese. Il secondo passo, molto importante, è trovare delle associazioni, simili a quelle presenti in Italia, che li organizzano.
I corsi possono riguardare tutti i segmenti delle fonti energetiche rinnovabili, dalle più conosciute alle più innovative. Trattandosi di realtà molto variegate, cominceremo ad esaminare le opportunità di formazione nell’eolico.
Per aggiornarsi sulle innovazioni che riguardano gli impianti eolici nei mercati esteri, si devono consultare delle apposite associazioni. La prima in assoluto è Ewea l’Associazione europea per l’energia eolica , che con il suo sito, scritto, naturalmente, in inglese, presenta un ampio ventaglio di iniziative dedicate all’energia del vento.
L’Associazione organizza periodicamente seminari sull’impatto ambientale, sulla sostenibilità e workshop sulle innovazioni, oltre a grandi eventi annuali per promuovere il settore eolico in Europa. Gli eventi si svolgono nelle più importanti capitali europee. Per conoscerli nel dettaglio basta sfogliare il menu “Events” del sito.