Svolta verde anche per la birra: la Carlsberg Italia lancia sul mercato un sistema di spillatura della “bionda” a ridotto impatto ambientale e fusti in Pet riciclabili al cento per cento. La prima spina green, spiega il produttore da 1 milione e 500mila ettolitri di birra l’anno, utilizza un sistema che non produce CO2 durante l’erogazione dal fusto.
Battezzato Draught Master, il sistema è semplice: si tratta di una sorta di camera iperbarica che “spreme” il fusto, non più in acciaio ma in Pet riciclabile. Così la birra dura più dei 4-5 giorni tradizionali, e arriva sino a tre settimane di conservazione nei nuovi fusti in plastica da 20 litri. Senza CO2 aggiunta, anche il gusto rimane inalterato, assicura l’azienda.
La Carlsberg non è nuova all’innovazione. Per esempio, ha da poco lanciato il null-lox, un orzo non ogm creato attraverso metodi di impollinazione tradizionali, che ha per questo una maggiore resistenza alle malattie delle piante e, quindi, un bisogno inferiore di pesticidi e una richiesta minore di energia per la sua produzione.
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