Lavorare con le energie rinnovabili significa anche creare delle imprese che producono componenti, installano impianti e danno lavoro ad altri operatori. Chi decide di creare un’impresa deve anche prevedere la possibilità di ricorrere a dei finanziamenti pubblici o bancari per sostenere le spese di start-up.
I finanziamenti pubblici si possono ottenere dopo l’emissione di bandi dove gli enti indicano le caratteristiche ed i requisiti delle aziende beneficiarie. I fondi messi a disposizione, spesso, provengono dall’Ue che negli ultimi anno sta facendo molto in termini normativi e finanziari per agevolare la diffusione delle fonti rinnovabili.
Per trovare dei canali di finanziamento è consigliabile consultare i siti delle Regioni dove vengono pubblicati i bandi dei fondi europei, che finanziano le imprese rinnovabili anche con contributi a fondo perduto.
I finanziamenti esistono anche per i privati. Ci sono banche, infatti, che lanciano iniziative come il prestito ecologico, che sostiene il settore fotovoltaico su tutto il territorio nazionale. Esistono anche finanziamenti per gli impianti eolici, dove le attrezzature si possono acquistare in leasing.
Gli enti pubblici stanno anche prevedendo dei contributi a sostegno dell’utilizzo delle biomasse. Per conoscere queste opportunità si possono visitare directory specifiche che elencano gli enti e gli istituti bancari che finanziano le energie rinnovabili.
Una di queste è accessibile a questo indirizzo web:
www.energie-rinnovabili.net/Finanziamenti_contributi.
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