In Toscana, nel mese di Novembre, prenderà il via il meteo delle fonti di energia rinnovabile. Durante i notiziari meteo tv e radio, nel meteo dei giornali e del web, verranno fornite informazioni circa la produzione di energia da impianti fotovoltaici e solari.
La stessa informazione sarà anche per l’energia prodotta dalle pale eoliche.
Questa iniziativa è stata concepita dall’associazione Apere di Bruxelles, e prende il nome di “EnergizAir: il meteo delle fonti rinnovabili“.
L’iniziativa sarà realizzata contemporaneamente da cinque agenzie energetiche in cinque paesi europei quali Belgio, Francia, Slovenia, Portogallo e Italia.
In italia è l’Ealp (Agenzia Energetica Provinciale) che coordinerà le iniziative dei partner locali coinvolti.
In Toscana tra i media partner abbiamo Raitre, Telegranducato e Radio Toscana, che offrono la rubrica all’interno delle tradizionali previsioni meteorologiche.
Susanna Ceccanti dell’Ealp spiega: “Sulla base delle condizioni meteo, sole e vento, avute nell’arco di una settimana, nelle rubriche meteo dei nostri partner verranno fornite anche informazioni sulla percentuale di acqua calda o energia elettrica prodotta da impianti solari termici e fotovoltaici e il grado di copertura del fabbisogno energetico familiare o delle abitazioni di un’area geografica. A breve le notizie saranno arricchite anche dai dati relativi agli impianti eolici“.
Per il solare termico il sistema stabilisce quale percentuale di acqua calda è stata prodotta da un impianto domestico standard (da 4 m2) in una abitazione media. Per esempio il 5 agosto 2011 a Livorno l’irraggiamento solare ha prodotto il 100% del fabbisogno di acqua calda di una famiglia media, mentre il 18 ottobre ne ha prodotto il 40%.
Per il fotovoltaico si calcola la percentuale di energia elettrica prodotta da un impianto standard in una abitazione media (la produzione di kWh può coprire parzialmente o totalmente i fabbisogni di energia elettrica di una famiglia). Per esempio il 5 agosto 2011 l’irraggiamento solare ha prodotto il185% dei fabbisogno di una famiglia, mentre il 18 ottobre la produzione è calata al 116%. In entrambi i casi la percentuale di energia oltre il fabbisogno del 100%, é andata ad incidere, con un risparmio reale, sulla bolletta.
Lo stesso metodo funzionerà molto presto anche per l’eolico.