Sappiamo perfettamente che davanti ai nostri occhi è in atto una vera e propria rivoluzione energetica. I combustibili tradizionali si vanno via via abbandonando, mentre si diffondono sempre più sistemi di produzione energetica basati su energie rinnovabili, come l’energia eolica, quella solare e le biomasse. Anche l’idroelettrico sta facendo la sua parte. Il problema è che il fabbisogno energetico mondiale cresce e non si può pensare di “tenere il passo” solo aumentando il numero di centrali solari o di centrali eoliche o di qualsiasi altro tipo. Occorre anche migliorare l’efficienza di produzione energetica.

Celle solari stampate Nanosolar
Nanosolar si occupa di tecnologie fotovoltaiche di ultima generazione e produce impianti fotovoltaici a film sottile con caratteristiche davvero rivoluzionarie. Sappiamo che i impianti fotovoltaici “tradizionali” producono elettricità grazie ad una tecnologia basata sul silicio, ma è una tecnologia costosa e non molto efficiente. Per questo motivo il fotovoltaico basato sul silicio non è molto competitivo rispetto ad altre forme di produzione energetica.
I impianti della Nanosolar invece sfruttano le nanotecnologie in cui i impianti vengono “stampati” e non “costruiti“, come se fossero dei fogli di un giornale. Oltre ad avere un processo produttivo diverso, questi impianti solari non sono basati sul silicio ma su rame, indio, gallio e selenio.
Tutto ciò permette di avere tempi di costruzione molto contenuti e spese molto basse. Per il momento i moduli fotovoltaici Nanosolar sono quelli con il costo più basso in assoluto. Sarà facile battere questo record? Secondo me prima o poi la ricerca incessante sul fronte dell’efficienza dei impianti solari infrangerà anche questo risultato.
Nel frattempo ci guardiamo questo filmato (in inglese) che ci spiega qualcosa sui moduli fotovoltaici “stampabili” a film sottile inventati e prodotti da Nanosolar.
Buona visione.